La sezione principale del museo e la più importante, contiene una vasta gamma di opere d’arte in ceramica, create per la maggior parte nell’anno 2000 dal maestro di ceramica Raku, Kichizaemon XV – Jikinyū, ceramista di 15° generazione, depositario delle tecniche antiche.
La straordinaria unicità del luogo sta nel fatto che gli spazi espositivi sono stati interamente pensati e progettati dall’artista stesso, con una accurata attenzione agli effetti della luce e degli elementi materici. Le sale espositive, di straordinaria bellezza, sono costruite sottoterra, e dunque anche sotto l’acqua che circonda il museo.  Qua e là, appaiono squarci di luce naturale; riflessi resi liquidi dal muoversi dell’acqua all’esterno delle stanze espositive.
Le stanze semibuie sono costellate di opere illuminate singolarmente che prendono vita nell’oscurità circostante. L’oscurità aiuta la concentrazione e l’osservazione attenta, così da indurre uno stato quasi meditativo, dimentico delle persone intorno.
All’interno ci sono due sale da the realizzate secondo il concetto di Shuhari. Le straordinarie sale pur mantenendo la tradizione,  irrompono nell’anima sorprendendo con il “nuovo”

Shu Ha Ri –  le tre fasi di trasmissione culturale della via verso la maestria: “insegnamento imitazione”, “sperimentazione”, “separazione libertà “